Con la nuova riforma, l'ingresso in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria per l’anno accademico 2025/2026 sarà più diretto, almeno per il primo semestre. A darne notizia è il presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Senato, Roberto Marti, il quale ha adottato il testo base per dire basta al numero chiuso a Medicina.
Cerchiamo di fare chiarezza.
La riforma propone l'accesso diretto al primo semestre alla facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria eliminando, dunque, il tanto temuto test di ammissione. Tuttavia, è importante considerare un aspetto chiave. Per accedere al secondo semestre, sarà richiesto il superamento di tutti gli esami del primo semestre e il conseguimento di una posizione favorevole in una graduatoria nazionale basata sul merito. Se non si otterrà l'ammissione al secondo semestre, sarà possibile utilizzare i crediti formativi accumulati per passare a un'altra facoltà.
Non sono mancate opinioni diverse.
La FNOMCeO è contraria all'abolizione del numero chiuso per l’accesso a Medicina, anche se apprezza l'idea di basare il numero di studenti sulle necessità professionali e sul numero delle borse di specializzazione.
Il Sindacato dei Medici Ospedalieri pensa che abolire il limite di studenti a Medicina danneggi la formazione medica e favorisca l'uso di manodopera a basso costo nel settore privato.
Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha difeso il testo della riforma e ha ribadito che il governo sta lavorando duramente per mettere in atto queste modifiche, assicurandosi che il processo sia trasparente ed equo per tutti gli studenti. L'obiettivo è quello di formare medici di alta qualità, pronti ad affrontare le sfide del settore sanitario, anche grazie alle nuove tecnologie.
Per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti in merito a questo nuovo capitolo del test di Medicina, continua a seguirci.
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